ORGANIGRAMMA
Presidente: Vanessa Parpinel
Economo e Segretario : Annalisa Bini
Consiglieri: Giovanni Airoldi
Il tradizionale e storico gioco degli scacchi, risalente al VI sec d.c., è sempre stato conosciuto per la sua fama di essere “il gioco dei rè”, ed in effetti i sovrani di un regno dovevano fare affidamento sulle loro grandi qualità di strateghi in caso di guerre e battaglie.
Le peculiarità degli scacchi sono la composizione dei pezzi, l’area di gioco, le regole e le strategie di azione, queste caratteristiche lo rendono un gioco altamente sfidante per la richiesta di abilità necessarie a battere l’avversario.
Un giocatore esperto di scacchi ha acquisito conoscenze mirate che competono le strategie di azione, ma in contemporanea deve anche potenziare un ventaglio di funzioni cognitive implicate in questo processo analitico ed esecutivo. Tra queste abilità troviamo lo spettro delle funzioni esecutive che risiedono nel lobo prefrontale come l’attenzione selettiva e divisa, la memoria di lavoro, la pianificazione, la flessibilità nel cambio di strategia, la previsione, la programmazione e la presa di decisioni.
In aggiunta devono essere arruolate le funzioni complementari per una corretta esecuzione delle funzioni frontali, come ad esempio la memoria, la capacità visuospaziale, orientamento spaziale e l’attenzione bottom-up.
Tutte queste numerose funzioni cognitive possono essere quindi stimolate giocando al gioco degli scacchi a condizione che ci applichiamo con il giusto impegno.
Vi spettiamo numerosi, il Presidente.
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